Un po' di storia
Fin dall'antichità gli uomini hanno
cercato di utilizzare strumenti meccanici nelle loro costruzione
geometriche e nei calcoli numerici, si potrebbe dire che uno sviluppo della geometria e
della matematica come le conosciamo oggi non sarebbero state possibili senza l'uso di questi strumenti.
Fondamentali per la geometria sono stati l'uso
della riga e del e compasso, un passo non da poco deve essere stato
quello di essere riusciti a scoprire e a costruire l'angolo retto, da qui
l'uso di uno strumento come la squadra, comoda per fare disegni ma
non per misurare un angolo retto per la costruzione di un palazzo o
il tracciamento di un campo.
Gli antichi egizi avevano scoperto
l'esistenza di una famosa terna pitagorica (3, 4, 5) bastava
una corda con dei nodi a distanze uguali, uno strumento quindi rudimentale ma utile, per costruire un triangolo
rettangolo con lati proporzionali a tali numeri e ottenere quindi un
angolo retto di grandi dimensioni.
Per il calcolo numerico basta citare
l'abaco, molto simile ad un pallottoliere, usato dai popoli
mediterranei e dagli indiani, un passo in avanti nel potenziamento
delle possibilità di calcolo da parte degli uomini.
La costruzione di macchine matematiche
è proseguita nell'arco di tutta la storia dell'uomo, perfezionandosi
sempre più nei secoli con costruzione di compassi,
pantografi e integrafi per risolvere i diversi tipi di problemi.
Molte di queste macchine, basate
soprattutto su proprietà geometriche, sono state studiate dai più
eminenti filosofi e matematici e di questo si trova traccia nei loro trattati.
Un'ottima documentazione con la realizzazione di modelli reali di
tali macchine si trova presso il laboratorio del dipartimento di
matematica dell'università di Modena e Reggio Emilia.
Per un'ampia panoramica basta visitare
il sito:
Sono state costruite anche macchine per
il calcolo numerico; la Pascalina ideata dal grande Blaise Pascal è
una delle più famose alla quale sono seguiti molti altri modelli più o
meno riusciti finchè si è arrivati verso la fine dell'800 ad
una produzione di calcolatrici meccaniche che hanno avuto una certa
fortuna.
Hanno avuto più fortuna, come era
logico, le calcolatrici elettriche: si limitavano per lo più a fare le quattro operazioni razionali, tuttavia nel secolo scorso sono entrate
di prepotenza negli uffici amministrativi, nelle delle aziende e nelle
banche.
Le macchine matematiche sopra citate
sono, per loro natura, imprecise ed ottenere delle misure con tre
cifre significative è un risultato non sempre raggiungibile.
Le calcolatrici numeriche invece sono
più precise ed infatti il salto di qualità decisivo per ottenere
risultati più attendibili è stata l'introduzione del piano
cartesiano e della geometria analitica.
La possibilità di fare della geometria
con i numeri e quindi di manipolare oggetti geometrici applicando ad
essi la precisione del calcolo numerico è stata la molla che ha
permesso di realizzare i computer con capacità grafiche.
Il monitor è formato da tanti punti
gestiti come se si trattasse di un piano cartesiano in cui la
posizione di ognuno è determinata da una coppia di numeri. Come
sappiamo una terna di numeri ordinati sono in grado di individuare
ogni colore ottenuto come composizione di tre colori primari quindi
anche la gestione del colore può essere fatta con il calcolo
numerico. La velocità di elaborazione fa il resto per cui ci
troviamo a disporre di un mezzo molto potente a basso prezzo ed
accessibile a tutti.
Il computer possiede la
funzionalità di tutte le altre macchine citate: esegue calcoli e
permette di simulare graficamente i movimenti delle macchine
geometriche reali per il tracciamento di curve teoriche e quindi può
essere visto come la macchina 'assoluta' che simula tutte le altre.
Il computer permette anche di simulare
molti esperimenti fisici, non può sostituirsi agli esperimenti fatti
in laboratorio ma può fare da supporto per il controllo ed il
calcolo e, per uso didattico, è un ausilio potente ed economico.
Il software di geometria dinamica
Un posto di rilievo nello studio della
geometria è occupato dai software di geometria dinamica che
permettono lo studio e la manipolazione di figure geometriche, la
rappresentazione di funzioni algebriche ed analitiche e molte altre
cose.
GeoGebra non è l'unico software di
questo tipo ma uno dei migliori ed unisce ad una notevole potenza di
calcolo una semplicità di utilizzo che lo rendono molto apprezzato
per uso didattico.
Prima vi vedere qualche esempio di
utilizzo didattico vogliamo fare alcune considerazioni sulla validità
teorica e pratica di uno strumento di questo tipo.
Fin dai tempi antichi, quando gli
uomini hanno sentito il bisogno di sistematizzare lo studio della
geometria si sono scontrati con l'esigenza stabilire in modo rigoroso
la validità di alcune proprietà malgrado l'imprecisione delle
rappresentazioni. L'essere riusciti, fin dai tempi di Pitagora ed
Euclide a costruire un modello logico che, ispirandosi a modelli
grafici ne superasse i limiti e permettesse di stabilire con
sicurezza alcune verità intuite graficamente fu una grande conquista
del pensiero umano.
La 'correttezza' di una proprietà
geometrica quindi non è garantita da una buona rappresentazione ma
dalla correttezza formale del ragionamento rispetto a determinate
regole assunte come assiomi.
Premettiamo che non è possibile fare
rappresentazioni con una precisione assoluta ma solo modelli grafici
approssimati; ad esempio i punti definiti in geometria, senza dimensione,
non si possono rappresentare e così pure linee a spessore nullo come
sono definite nei postulati.
La rappresentazione fatta con un
software sul monitor di un computer è, dal punto di vista grafico,
inferiore ad una buona rappresentazione ottenuta con strumenti di
disegno ma è l'immagine grafica di calcoli effettuati dal
computer con numeri in doppia precisione (15 cifre) quindi con
una garanzia di precisione che rimane molto alta anche dopo ripetuti
passaggi.
Ad esempio se si deve tracciare una
retta passante per due punti ottenuti come intersezione di altri
elementi, nel caso questi punti siano vicini, la precisione
ottenibile con una rappresentazione grafica si degrada in modo
significativo. Se però questa retta è calcolata con procedimenti
numerici partendo da due punti di cui si conoscono le coordinate in
doppia precisione la correttezza della sua equazione è garantita.
La rappresentazione grafica fatta da un software di geometria
dinamica quindi, pur essendo fatta su un piano con un numero limitato
di punti, ha un elevato grado di precisione anche dopo molti
passaggi.
Facciamo notare che se dobbiamo far
passare una linea da un punto, quando il cursore si avvicina al punto
in oggetto questo cambia forma, non è solo per comodità; noi
dobbiamo essere sicuri che la linea passi proprio per tale punto
definito con le coordinate in doppia precisione. Tale precisione ce
la deve garantire la macchina, noi non possiamo ottenerla in modo
visuale posizionando il cursore.
Le coordinate esatte, quando
interessano, possono essere rilevate o impostate solo nella vista
algebra, mentre sul grafico il punto viene rappresentato da un
cerchietto per renderlo più evidente.
Per un uso didatticamente corretto
queste problematiche dovrebbero essere presentate almeno nella scuola
media superiore in modo che gli studenti abbiano la consapevolezza
delle potenzialità e dei limiti dello strumento che usano.
GeoGebra nella didattica
Pur riconoscendo le grandi possibilità
che presenta GeoGebra non è facile utilizzarlo nell'attività
didattica, il rischio è quello di mostrare ogni tanto qualche bella
costruzione fine a se stessa senza integrarlo come aiuto nella
spiegazione o nello studio.
GeoGebra, caso più unico che raro, può
essere usato in diversi ordini di studi dalla scuola elementare per
fare semplici costruzioni geometriche, all'università per
rappresentare funzioni implicite, studiare curve parametriche o
risolvere equazioni differenziali.
Per evitare una eccessiva
generalizzazione ed anche per restare in tema e parlare in modo
specifico di GeoGebra coma 'macchina matematica' limitiamoci a fare
qualche esempio finalizzato all'uso nella scuola media inferiore o
superiore.
I fondamenti teorici della geometria
euclidea devono essere argomento di studio nel biennio della scuola
superiore, l'uso del computer e del software di geometria dinamica va
presentato in modo corretto come modello grafico della geometria
euclidea: con il ragionamento teorico si fanno le dimostrazioni, con
il modello grafico si verificano le congetture e naturalmente si
possono verificare graficamente le proprietà studiate teoricamente.
Il software di geometria dinamica
rappresenta un ulteriore passo rispetto alla pura e semplice
rappresentazione grafica; la possibilità di modificare la posizione
degli oggetti liberi lasciandone inalterate altre permette di
verificare che determinate proprietà (tesi) sono conseguenza di
alcune precise impostazioni (ipotesi) nella costruzione.
Gli insegnanti di disegno e di
geometria sanno bene che alcune linee, in un disegno tradizionale,
possono essere tracciate in modo approssimativo, copiando dal libro o
dalla lavagna senza capire bene; con GeoGebra questo non è possibile
e se anche ci si prova, basta spostare un punto per smascherare
l'inganno perchè le linee tracciate in modo non corretto non seguono
la logica della costruzione. Prima di tracciare una retta dobbiamo
decidere per quali punti farla passare o la sua direzione e
questo, dal punto di vista didattico, ha una certa importanza.
Alcuni esempi di utilizzo
scolstico:
- Verifica di un teorema o di una
congettura
Si costruisce un triangolo
con due lati uguali, basta prendere due punti A e B su una
circonferenza di centro C, qualsiasi posizione sulla circonferenza
occupino tali punti il triangolo risulta isoscele. Se noi uniamo i
punti A e B non facciamo nulla perchè i triangoli risultino uguali,
però lo sono sempre, per qualsiasi posizione di questi punti. E'
come se facessimo centinaia di disegni e vediamo che questa proprietà
è sempre vera!
- Studio e ricerca di un luogo
geometrico
Data una circonferenza di diametro AB
si traccia una corda AP con P punto generico della circonferenza. Si
vuole vedere il luogo dei punti medi della corda AP, si può
impostare per il punto P la proprietà Animazione attiva e per
il punto M la proprietà Traccia attiva così si può vedere
il 'percorso' che fa M quando P si muove sulla circonferenza.
- Risoluzione di problemi
Come esempio di risoluzione
di un problema possiamo segnalare un indirizzo di GeoGebraTube in cui
si trova un'applet per risolvere un tipico problema di geometria
della scuola media basato sulla suddivisione di segmenti.
http://www.geogebratube.org/material/show/id/51465
Nella stessa applet è
definito uno strumento definito dall'utente per dividere segmenti in
parti uguali.
Possibilità di aggirare difficoltà
di calcolo
Vogliamo qui focalizzare un aspetto
abbastanza interessante di un uso che può essere fatto di un
software come GeoGebra che si comporta come una vera e propria
'macchina matematica' che ricevendo dati in input restituisce
risultati analitici e geometrici.
Ci sono alcuni problemi di geometria o
di fisica che per essere risolti in modo numerico sono richieste
delle nozioni di algebra che i ragazzi non possiedono.
- Misure di lunghezza
Vediamo una serie di problemi che si
basano sull'applicazione del teorema di Talete e che possono essere
risolti con l'uso di GeoGebra che ci solleva dalle difficoltà di
calcolo e ci permette di concentrare l'attenzione sul ragionamento.
Si ottengono due triangoli simili OEF e OAD e si si applica la similitudine:
FE : OE = DA : OA
Se si riesce a misurare sul terreno la
distanza OA si può calcolare DA altezza della torre, se invece si
conosce l'altezza DA si può calcolare la sua distanza.
Si può fare la costruzione con
GeoGebra impostando i dati misurati e 'leggendo' nella vista algebra
la lunghezza dei segmenti.
Una considerazione molto importante è
che il valore del rapporto tra i due cateti del triangolo rettangolo
DA/OA dipende solo dall'angolo e questo ci permette di stabilire che
non conta la misura di OE da cui è partito il ragionamento.
Possiamo raddoppiare la misura di OE, raddoppia anche la misura di FE
Problema
Ci troviamo a 120 metri da un palazzo e
vediamo lo spigolo più alto con un angolo di 23.83° rispetto
all'orizzontale, calcolare la sua altezza.
Facciamo la seguente costruzione con
GeoGebra
Definiamo i punti O=(0,0) e
A=(120,0) e costruiamo con lo strumento: Angolo di data misura
l'angolo AOB di 23.83°. (Puntare su A, poi su O e digitare nella
linea di edit il valore dell'angolo).
Si traccia la semiretta OA' e la
retta x = x(A) perpendicolare alla linea del terreno e si calcola
il loro punto di intersezione B. L'ordinata di tale punto
rappresenta l'altezza del palazzo.
Si possono fare alcune considerazioni
Se ci allontaniamo a 240 metri dalla
casa l'angolo sotto cui vediamo il palazzo diminuisce, verifichiamo
con GeoGebra che non è la metà, se ci portiamo a 60 metri è il
doppio?.
L'angolo quindi dipende dal rapporto ma
non ha un andamento lineare.
Problema - Misura dell'altezza
di una montagna
Si riesce a vedere la cima di una
montagna da un piano orizzontale, prendiamo due punti a distanza di
100 metri uno dall'altro. Facendo conto che i punti si trovino su una
retta orizzontale, osserviamo la cima sotto due angoli diversi di
24.59° dal punto più vicino alla montagna e di 21.53° da quello
più lontano.
Usiamo gli assi cartesiani e
definiamo due punti sull'asse delle ascisse A = (0,0) e B = (100,
0)
Con lo strumento Angolo di data misura definiamo
gli angoli indicati dal testo e tracciamo le due semirette di cui
possiamo calcolare il punto di intersezione V
L'ordinata di V rappresenta
l'altezza della montagna misurata rispetto al piano della retta AB
La precisione del calcolo
dipende dalla precisione delle due misure angolari ed in modo meno
marcato anche dalla precisione con cui si è considerato la distanza
tra A e B e da come si è riusciti a prendere AB perfettamente
orizzontale.
Con L'uso di GeoGebra
abbiamo risolto con semplici procedimenti geometrici un problema che
richiede la conoscenza della trigonometria.
- Somma di due vettori
I vettori sono dei segmenti orientati
molto utili in fisica sui quali si possono eseguire operazioni di
somma e differenza. Si tratta di costruire parallelogrammi di cui si
deve calcolare la lunghezza della diagonale, la costruzione
geometrica è semplice ma il calcolo numerico richiede la
trigonometria. Senza queste nozioni ci si deve limitare al caso
particolare di vettori perpendicolari o formanti tra loro angoli
notevoli.
Utilizzando GeoGebra si possono
definire due slider per controllare le lunghezze dei vettori ed uno
per impostare l'angolo di inclinazione tra i due vettori.
Con GeoGebra si calcola il vettore
risultante di cui è possibile conoscere il modulo l'angolo di inclinazione.
Modificando gli slider è possibile
impostare valori diversi e studiare i valori della risultante per
angoli particolari di 0°, 180° ecc.
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